venerdì 8 maggio 2009

il tempo delle ninfee

bisogna ammetterlo: la "sindrome da meditapartenze" colpisce al punto che, in questi giorni, in giro per roma e milano, ho cercato qualche scritta da immortalare. con scarso successo, direi. perché, bisogna avere l'occhio lungo. e non è semplice scovare qualcosa che desti davvero l'attenzione. la mia si è fermata a questa, semplice semplice.certo, come impossibile sembrava la mia partenza visto che sono stata colpita da una "dorsalgia" che mi ha costretta a letto il giorno prima. in giro per roma, ancora impacciata nei movimenti, mi sembravo un robot. mentre da casa mi chiamano per avvisarmi che la piccola ha la febbre. e vabbé, si continua. e a milano tutto passa. brevissimo sopralluogo nel quartiere cinese e le ninfee e i futuristi che mi aspettano...
ecco, ed io ho osato...


MONET

C. Monet, Ninfee 1914-1917, Museo Marmottan di Parigi
[in esposizione al Palazzo Reale di Milano]


"ancora una volta ho intrapreso qualcosa di impossibile, acqua con erbe fluttuanti in basso...è meraviglioso guardarle, ma esasperante volerle rappresentare"
claude monet


meraviglioso...trovarsi lì di fronte e perdersi in esse...

FUTURISMO

"I principi di una “città nuova”, costruita sfruttando le potenzialità dei nuovi materiali: “cemento armato, ferro, vetro, cartone, fibra tessile e tutto ciò che può essere sostituito al legno, alla pietra, al mattone” vengono esposti da Antonio Sant’Elia nel Manifesto tecnico dell’architettura futurista (1914). Le sue strutture urbane complesse, attraversate da flussi in costante movimento, presentano percorsi su livelli diversi per i pedoni, per i tram e per le auto, prefigurando soluzioni radicalmente innovative."



FUTURISMO 1909-2009 - VELOCITÀ+ARTE+AZIONE
MILANO PALAZZO REALE, 6 FEBBRAIO - 7 GIUGNO 2009

10 commenti:

  1. Beata te...
    Dove vivo io di mostre simili solo con sky le puoi immaginare.

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  2. Visto dal vivo come quasi tutti i suoi quadri, stammi bene. :)

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  3. Non posso negare che Milano come città offre moltissimo e che alcuni suoi scorci sono incantevoli ma non so perchè anche io la trovo poco gradevole..
    Spero di riuscire a sprofondare presto nelle tele di Monet.. Mi spiacerebbe perderle..
    Buon tutto
    Julia

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  4. ecco, finalmente commento, be' capisco il timore di incontrarmi, ma alla mostra venivo con la famiglia e le guardie giurate che mi controllano sempre per conto del comune, quindi saresti stata ampiamente tutelata, va be', sarà per un'altra volta, ciao

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  5. Come ti capisco Esco sul contagio della sindrome da MP.
    Io ero a Parigi alla triennale. Circondata da opere a dir poco stimolanti che, udite udite, si potevano fotografare. Tiro fuori la mia digitale praticamente intonsa, vado per scattare la prima foto e.... batterie scariche :((((
    Presa dal panico mi aggiro per la mostra pensando di acquistare il catalogo e poi ho avuto il lampo di genio, "maesto MP fotografa col cellulare!". Allora l'ho messo su modalità silenziosa e ho fotografato di tutto di più. Le foto non saranno niente di eccezionale, ma piano piano ve le pubblico tutte. Ho appena cominciato ;)

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  6. finalmente trovo un po' di tempo per aprire il mio blog e rispondervi. scusatemi ma sono giorni davvero difficili.

    andreade. sì è stata una boccata d'ossigeno. ma, non ti credere perché dove vivo io ci sono tutt'altri tipi di mostre! eh.

    fortunatissimo, allora, gians!

    julia, a me milano mette proprio angoscia! ci si va perché si deve ma se potessi scegliere andrei altrove!!! monet non devi assolutamente perderlo. e poi ci sono anche i giardini giapponesi che lo ispiravano. a me hanno colpito tanto, molto più della baraonda futurista!

    impo caro, perché "finalmente"? cosa te lo impediva? vabbè, ti sei preso collera che son venuta a milano e non ti ho avvisato. mi sarebbe piaciuto ma non avevo molto tempo.sarà per la prossima! [cmq, ti sei scordato pure del mio compleanno, me lo segno]. e mo', flagellati.

    efestuccia, tu sì che comprendi bene questa sindrome! beat a te che hai potuto fotografare. a milano c'erano le guardie armate di impo!!! bacio.

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  7. Un saluto, pensavo a un tuo definitivo passaggio a FB. ;)

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  8. ma no ma no, gians. io sono ubiqua...e poi qua, ora che non ci sono moky e cuncetta non è più la stessa cosa. converrai su questo. ci vuole una svolta...

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  9. eccomi.
    io sono tornata (provvisoriamente) dal mio peregrinare.
    condivido su monet e milano.
    ed anche sui dolori, oramai combatto quotidianamente con la mia antica cervicalgia..ahia.
    :)

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  10. we, cuncetta bella, ben tornata!
    ehh, i dolori, lasciamo perdere che ancora non mi raddrizzo. ma, a me è la vecchiaia!
    baci.

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