sabato 5 settembre 2009

mala tempora currunt!

sto temporeggiando, lo so, ma non ne ho il coraggio. come faccio a dire a mio padre che ciò per cui ha sacrificato la sua vita dovrebbe andar giù con un colpo di ruspa per lasciar posto alla casa per le sue tre figlie? continuo a fare calcoli e conteggi ma i numeri sono quelli. a dire il vero, però, la soluzione non entusiasma neppure me più di tanto. pensare di dover vivere tutti insieme appassionatamente mi spaventa e sette bambini, per il momento, son tanti. poi ripenso alla casa al mare che mia mamma avrebbe desiderato e a cui rinunciò, impiegando il ricavato della vendita della sua proprietà per realizzare parte della nostra casa. ripenso a tutti i lavori che mio padre ha realizzato con le sue mani e di cui è sempre andato fiero. ripenso al grande salone che ha ospitato tantissimi momenti di festa. ripenso. e vorrei indietreggiare perché quanto sto per fare sarà di sicuro un colpo al cuore per i miei genitori...lasciamo tutto così come è? non lo so, non lo so...ma io qui non ci voglio più stare, voglio, foss'anche solo un buco, uno spazio tutto mio, dove i miei figli possano giocare all'aria aperta e non restare chiusi in casa a guardare la tv o a giocare al computer. ma questo è quanto io voglio. e i miei genitori? vorrebbero continuare ad invecchiare in pace...

6 commenti:

  1. io credo che qualsiasi genitore voglia invecchiare sapendo di aver dato ai propri figli tutto quello di cui avevano bisogno...non credo che i tuoi genitori possano stare male nel vedere crollare la loro casa, credo invece che stiano più male nel sapere che alle loro figlie manchi una casa!
    ...architè l'ideale sarebbe non far crollare la casa, ma moltiplicarla per 4!

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  2. Capisco bene la tua titubanza, ci sono in gioco non solo muri da abbattere, ma ricordi e sacrifici. Sono certo farai la scelta giusta.

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  3. E' una scelta difficile Esco. Forse potranno essere proprio i tuoi genitori ad aiutarti a fare la giusta scelta..
    Il cuore è la vera casa..
    Ciao
    Julia

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  4. Penso anch'io che parlare a cuore aperto sia l'unica via per arrivare a una soluzione e poi vederti felice dara'serenita'ai tuoi genitori. Buona domenica

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  5. in questo dovremmo pensare che le cose sono solo cose, ma non è facile perché le cose si caricano di ricordi e tutto il resto. Coraggio sarebbe conservare i ricordi in sé e adattare l'ambiente alle nuove esigenze. Ma come dice Gians, la scelta giusta sarà quella che farai :-))

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  6. grazie amici per le belle parole, grazie a tutti.

    ps. x medita: anch'io sono per la conservazione e odio tutte le speculazioni che si fanno a danno di dimore storiche con sovrintendenze che dormono o chiudono gli occhi. conservare la memoria, restaurare ed adattare alle nuove esigenze.

    la casa di mio padre è una villetta primi anni 80 con tanta volumetria non ben sfruttata che, se riorganizzata, potrebbe ospitare le nostre 4 famiglie. certo, si starebbe meno larghi ma si conserverebbe una proprietà che altrimenti potrebbe anche essere venduta...per cui, tocca trovare una soluzione che salvi capre e cavoli...

    grazie di nuovo a tutti e scusatemi per la poca presenza.
    vi abbraccio.

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