
puntualmente si ripete. sono quasi le sette e cercavo qualcosa da postare. ammetto che il caldo di questi giorni ha annientato i miei neuroni. bene. anzi, male. aspetto che la lavatrice finisca i suoi giri e mi astraggo per osservare ciò che accade fuori dalla mia finestra. ogni giorno, sempre lo stesso. anche stamane mi alzo ed ancora assonnata preparo il caffè, stando ben attenta nel prendere lo zucchero pittosto che il sale. fumo la prima sigaretta della giornata mentre osservo il ripetersi delle azioni degli altri. tina scende alle 6.30 per mettere fuori prima la macchina del marito (così lui può dormire 3 minuti in più) e poi la sua per andare al lavoro. angelo, per non contravvenire ad un divieto di accesso, fa 300 mt di retromarcia. silvana, ancora in sottana, esce in terrazza e appresso a lei il suo segugio che fa la pipì davanti alla camera del marito, mentre lei prepara una bacinella con l'acqua per ripulire e buttar giù il tutto (sui panni stesi della cognata al piano di sotto!). la signora antonietta che esce a fare quattro passi in balcone, 4 ml percorsi ansiosamente più e più volte, mentre saluta la nipote che va a lavoro. luisa scende rumorosamente le scale e rumorosamente apre la serranda del garage. mio marito che, grazie al rumore della signora di cui sopra, si sveglia borbottando, viene in cucina chiedendo se è pronto il caffè. i bimbi da svegliare (ancora per poco!), la colazione da preparare, i letti da rifare, il bucato da stendere, e vai! comincia una nuova giornata. che se qualcosa mancasse, mi parrebbe strano. d'altronde la vita si ripete nelle azioni e ciò che potrebbe sembrare mera abitudine ti fa capire che sei ancora viva, che hai ancora tanto da fare e poco importa se si ripetono le stesse azioni. che ciò che potrebbe essere una noia mortale, ti fa assaporare ogni piccolo attimo ed ogni piccolo gesto. e, sorridere alla vita...ed intanto, mi accorgo che volevo parlare di tutt'altro, di bagnasco e delle sue parole a difesa anche dei lavoratori che troppo spesso vengono scaricati come fossero zavorre. ma il post è già troppo lungo...e, ormai è tardi!
ma che c'è dis trano se questa silvana esce sul balcone in sottana? dovrebbe mettersi lo chador? e dimmi, in che rapporti è con la cognata sui cui panni scarica il piscio del cane, per quanto diluito? un bal diario mattutino, mi hai coinvolto nel tuo tran tran che per me non è tran tran, ciao
RispondiEliminaPer me è normale postare alle sette di sera, quindi sei in perfetto orario. :)
RispondiEliminaehehehe, tutto bene tranne la prima sigaretta :)))
RispondiElimina(scusa ma da ex fumatore non potevo resistere :-D)
direi che è la situazione ideale per te..
RispondiEliminaquasi quasi ti vedo come il protagonista della finestra sul cortile...
:D
impoooo, mi serviva la rima! ma ti assicuro che tra lei e il marito sembra di essere al mare...considera che la nostra strada è centrale e che loro abitano al 2 piano...con la cognata, sui panni della quale versa la pipì del cane, niente di particolare: si ignorano! ma, sui miei vicini di casa continuerò, in altro momento il racconto.
RispondiEliminaciao impesco!
sì gians, ognuno ha i suoi orari. ma tu perché sempre alle 7 di sera? hai l'ispirazione telecomandata? ahah. ciao bello.
RispondiEliminamedita, spero quanto prima di dire di me lo stesso: ex-fumatrice. sto costringendomi a leggere quel libro, scritto malissimo tra l'altro e spero che funzioni anche con me!
RispondiEliminaciao medituzzo.
ps. ti è piaciuto allora il manifesto? appena l'ho visto ho pensato subito a te!!!
eh, cuncè, la situazione ideale per una "capera". ma il mio osservare non è per impicciarmi dei fatti altrui ma per analizzare!!! poi, la finestra sul cortile no, proprio no, quello era un fotoreporter e preferirei non assistere a nessun omicidio!!!
RispondiEliminaciao cara.
No, sai che c'è? prima sto al lavoro, e credimi il tempi per stare sul blog sono davvero inesistenti.
RispondiEliminaMe lo chiedo anch'io ogni mattina, solo che, al contrario di te, sono una donna cupa e brontolona.
RispondiEliminaPerò, in effetti, se riusciamo a fare tutte queste cose è perchè siamo vive e in salute.
Caspiterina, non è affatto poco.
Più o meno faccio le stesse cose ma l'ambiente diverso le fa sembrare meno uguali...
RispondiElimina:-)
Ciao
Julia
certo gians, prima di tutto il lavoro. anche io in questi ultimi giorno sono incasinatissima. vorrei scrivere, passare da voi ma il tempo è inesorabilmente poco. ci si rifarà in questo lungo we, casalingo! buon tutto bello.
RispondiEliminabisla, sapessi quanto brontolo anch'io. potrei fare l'ottava nana: lagnola!!! ehhh, c'amma fà...caspiterina, dicevi e mi associo!!!
RispondiEliminaciao bislè.
julia, finalmente dai notizie di te! danimarca allora. bene, ci farai conoscere con i tuoi occhi e con le tue parole, anche questa città.
RispondiEliminaa prestissimo.