martedì 2 giugno 2009

per un grande pic-nic occorre un PANIERE grande


the basket building (newark, ohio )

confesso che appena ho visto quest'immagine sono rimasta un po' confusa. cercavo un'assonanza tra forma e funzione e proprio non riuscivo a capire perché mai un edificio per il basket avesse la forma di un paniere. ma basket significa canestro, cesto ed anche paniere. quindi non solo il basket inteso come sport. questo grande paniere è stato voluto da un certo dave longaberger, figlio e nipote di cestai, un self made man, il quinto di 12 bambini nati da JW e Bonnie Longaberger. JW aveva imparato il mestiere di basketweaving, intessitore di cesti, da suo padre. dave lavorava presso la cartiera di Dresda, e di notte faceva cesti da vendere agli agricoltori. negli anni 70 è arrivato a diventare il punto di riferimento di un'intera città, dresda, nella quale ha aperto ristoranti longaberger, negozi e persino un museo longaberger. ha contribuito a ristrutturare la città e a trasformarla in una città turistica. questo edificio, la cui costruzione è iniziata nell'ottobre del 1995 e terminata nel dicembre del 1997, ospita la società che produce cesti artigianali ma anche ceramiche, ferro battuto, tessuti ed accessori. 7 piani, 84 finestre sui muri esterni, un atrio sormontato da un grande lucernario, le due maniglie allegate alla cima con rivetti di rame e legno che pesano circa 150 tonnellate, struttura in acciaio, esterno in stucco, pavimenti in marmo e legno di ciliegio per gli interni. costo del progetto: 30.ooo $. progettazione a cura della NBBJ e Korda Nemeth Ingegneria.



interno


ecco. tutto questo potrebbe anche andar bene. ma se dovessi, e dico se, progettare la sede di una società farmaceutica, potrei sempre ispirarmi alla famosa "supposta" catalana di jean nouvel?

12 commenti:

  1. in verità fa un pò pena..fa venir meno il significato del luogo, paradossalmente.
    :)
    ciao cara

    RispondiElimina
  2. dài, però è intrigante... :))

    RispondiElimina
  3. Mi immagino un orso yogy gigante che se lo porta via. :)

    RispondiElimina
  4. ua cuncé addirittura pena!
    io invece pensavo alla grande libertà espressiva che non ha avuto chi ha progettato. questo era quanto mi lasciava interdetta. praticamente però non si può dire che non sia particolare.

    RispondiElimina
  5. intrigante, dici? mah, non saprei. però se lo dici tu, mi fido!!!

    RispondiElimina
  6. questa è bella gians! fiabesca la cosa.

    RispondiElimina
  7. Curioso..
    Lo vedrei bene nella fiaba di Jack e il fagiolo magico dove ogni cosa era gigantesca..

    Di Nouvel non tutto mi piace..
    Per l'eventuale progetto io mi ispirerei di più ad un blister..
    :-)
    Ciao
    Julia

    Sono riuscita a mettere qualche nuova foto su Flickr.. E grazie per l'interessamento riguardo alla messa qui a Copenhagen :-)
    Se non trovo nulla proverò a disturbarti...

    RispondiElimina
  8. Beh...in questo caso forma e funzione si integrano alla perfezione...il messaggio è sicuramente immediato...in quanto alla bellezza del risulato, avrei anch'io qualche dubbio...diciamo che ne apprezzo la tecnica costruttiva!

    RispondiElimina
  9. e il re dei pannolini, o il re dei profilattatici? come se la caverebbero? si può dire profilattico inq eusto blog?

    RispondiElimina
  10. Esco, sono per la fantasia costruttiva, la mia stessa casa non contiene un ambiente che uno di forma regolare. :)

    RispondiElimina
  11. se quello è un grande cestino da pic-nic i giocatori di basket sono le formiche???
    L'importante è che li vicino non ci sia la fabbrica del RAID !!!!!
    ;)

    RispondiElimina
  12. è l'essenza del Kitsch, quasi ne è il paradigma perfetto: un oggetto la cui funzione prende la forma di un altro oggetto a sua volta ben connotato nella sua funzione..il posacenere a forma di water...
    ciau

    RispondiElimina