
...finalmente!
che poi, per dirla tutta, non è mia ed è sempre la stessa
solo che il soggiorno non è più soggiorno
la camera da letto non è più la camera da letto
la cameretta non è più la cameretta
ed ora proverò a godermela tutta, dopo aver vissuto questi ultimi giorni come accampati tra polvere e sporco, pavimenti imbrattati di pittura, cose che ti servivano all'improvviso e che non sapevi più dove le avevi messe, un figlio con la febbre ed un marito che a malincuore ha lasciato l'ampia camera in cui dormiva per trasferirsi in quella che lui stesso definisce "una cabina armadio"! per ora ci si accontenta, va bene così...
anche con un vasco in gran forma (nonostante la vecchiaia!) come quello di ieri sera...
Comunque sia sono periodi stimolanti. Un saluto.
RispondiEliminaCiao, mi chiamo Andrea. Ho trovato il tuo blog attraverso quello di don Iacopo "I segni del tempo" (presbitero in missione in Giappone). Ti aggiungo alla lista dei blog da visitare sotto la voce "fratelli in cammino", va bene?
RispondiEliminasaluti da http://andreade73.blogspot.com/ (A DESTRA E A MANCA
...e meno male che ieri sera Vasco è stato come sempre "grande".
RispondiEliminaVuol dire che tuo marito dorme in piedi appeso alla stampella ????
RispondiElimina:)))))
stimolanti, gians? vuoi scherzare, sto a pezzi. ed oggi si ricomincia sperando di finire...
RispondiEliminaciao andrea e benvenuto. con immenso piacere, ti aggiungo anch'io.
RispondiEliminaciao e buona domenica.
eh, tropico, vasco vasco. ma, della cabina armadio, che mi dici?
RispondiEliminaahahah! efestì, posizione scomoda, direi!
RispondiEliminaChe bel ponte hai trascorso, coraggio è quasi finita. ;)
RispondiEliminaAuguri per la tua nuova casa :-)))
RispondiEliminaIeri Vasco... era quello che era (come sempre del resto)
Bacioni
Fare lavori in casa è un evento altamente "stressogeno".
RispondiEliminaLo ricordo ancora. :-|
Buon pomeriggio, Escopoco.
ti capisco eccome.
RispondiEliminabrutta cosa i lavori in casa..
:)
riposati
beh, qualche foto?
RispondiEliminaCiao. Ora capisco il silenzio...
RispondiEliminaChe colori hai scelto??!
:-)
Un saluto solidale
Julia
dal tuo benedetto blog è arrivato a me un sottile flusso di naviganti altrettanto benedetti, ne sono lusingato e illuminato, tanto che ho purificato il mio ultimo post dai dubbi più irriverenti,
RispondiEliminaun abbraccio filiale
Ohibò chissà cosa hai passato in questi giorni, tra barattoli di vernice e polvere di muro a ricoprire ogni luogo, ma alla fine ne sarà valsa di sicuro la pena.
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