giovedì 29 gennaio 2009

il pagliaccio che non fa ridere

a volte dimentico di essere attenta, succede...
e succede che mio figlio rimanga terrorizzato davanti ad un video.
non so come abbia fatto ad arrivare fino a you tube,
perché di solito gioca con i giochi on line.
ed io, appunto per distrazione, convinta che stesse giocando
me lo ritrovo in lacrime singhiozzante.
ce n'è voluto di tempo per capire cosa era successo!

c'è poco da fare, bisogna avere 1000 occhi aperti e fidarsi meno,
perché la mente di un bambino si lascia impressionare subito e facilmente.
per fortuna, poi, di notte ha fatto un sonno lungo e profondo...
ed ora riusciamo anche a ridere di quel pagliaccio che faceva piangere!


15 commenti:

  1. se non ricordo male è una scena del terribile IT di Stephen King (ovviamente ridoppiata)...
    Hai ragione, ci sono tali e tante esposizioni che non si riesce a proteggerli sti poveri bambini, come sempre è la parte più debole a soffrire degli affari dei "grandi". e fare il genitore è una lotta continua!

    RispondiElimina
  2. hai ragione, ho realizzato la medesima cosa in questi giorni, anche il semplice telegiornale è già tremendo

    RispondiElimina
  3. non hai bisogno di suggerimenti, ma sai che con le biglie queste cose non capitavano? :)

    RispondiElimina
  4. non posso che concordare.
    eppoi internet per loro è un'insidia vera e propria.
    ciao bella
    :)

    RispondiElimina
  5. Bisogna vigilare davvero su internet.Quando mia figlia sta vicino al pc metto tutti i filtri e i cookie alti.Mah.veramente chill fa proprio impressione.°__°
    Ciaoo!:)
    MK

    RispondiElimina
  6. Ho sempre odiato i pagliacci e so per certo che sono moltissimi i bambini ai quali non piacciono e mettono paura.. Questo in particolare lo conosco perchè ho letto il libro ed è davvero tremendo.. Spaventa anche i grandi..
    Trovo che internet sia a volte insidioso per gli adulti e quindi figuriamoci per i ragazzi..
    Buon weekend
    Ciao
    Julia

    RispondiElimina
  7. E ci credo che è scoppiato a piangere, povero!
    Ormai tenere al sicuro bambini da esperienze non adatte a loro è sempre più difficile e faticoso. E l'attenzione dei genitori deve ormai sfiorare il livello di "pre-veggenza"...
    Mi sento ormai vecchia a pensare queste cose, perché il mio mondo di bambina si limitava al cortile o alle vie del paese, dove ci smollavano la mattina e ci gridavano di risalire a cena. Prima di quell'ora non ci cercavano nemmeno. Mi rendo conto che veniamo da un altro mondo e questo è troppo complicato.
    Un bacione tesoro e buon fine settimana.

    RispondiElimina
  8. che c'entra monikè..tu t'impressioni pure con harry potter. non fai testo.
    :D

    RispondiElimina
  9. medita,
    l'originale di s.king non l'ho visto, ma questa versione doppiata poi in napoletano, al di là del linguaggio assai aulico, mi fa morir dal ridere! è vero, i nostri piccoli sono esposti a innumerevoli rischi e ogni giorno sembra di stare sul fronte di guerra...lotta continua, appunto...
    buon sabato sera.

    RispondiElimina
  10. impo,
    il telegiornale? e chi lo vede +! se ci sono i bimbi in giro si cambia subito canale.
    forse quello di mezza sera, se sto ancora sveglia! per fortuna che esistono i quotidiani, altrimenti resterei isolata!!!

    RispondiElimina
  11. gians e capa,
    con le biglie e con i carruoccioli! altri tempi. i nostri genitori dovevano venire a cercarci per farci mangiare. anch'io sono cresciuta in cortile [come le galline!], dove si era una grande famiglia, dove i bambini potevano giocare in tranquillità, senza rischi e pericoli. i giochi poi li si inventava e ci si divertiva con poco. nascondino, moscacieca, una 'a luna, la settimana, le biglie...umamma, che nostalgia! ed ora, i nostri figli? chiusi in casa anche col sole, davanti alla tv o al computer. ed io ho dovuto "costringere" mio figlio ad andare in palestra proprio perché stesse di più con altri banbini. ai miei tempi magari ci volevo andare in palestra e non si poteva!
    mah.
    baci.

    RispondiElimina
  12. cuncetta e mokella,
    internet, come si sa, ha i suoi pregi ed i suoi difetti. ma per i bambini è assai nocivo. sviluppano poi una dipendenza e sembrano davvero dei "rimbambiti" quando staccano (ma anche per noi grandi potrebbe essere così!). mio marito, poi, se la prende con me perché il piccolo non dovrebbe stare al computer e mo sta mettendo filtri a iosa. tra poco oscurerà anche il blog!!!!! mokè, davvero t'impressiona quel pagliaccio? ma dai, ha ragione cuncetta, ti impressioni facilmente. a me fa solo ridere. e non vi dico le risate che ci facciamo quando chiamiamo nostro figlio: guaglionoooo!!! a vuò a varctella??!!??
    baci, care.

    RispondiElimina
  13. julia,
    al di là di "questo" pagliaccio, a me a volte ispirano tristezza...non so il motivo ma è così.
    la mia piccolina poi, non li vuole vedere nemmeno da lontano. ieri sera proprio siamo stati alla festa di mia nipote e c'erano gli animatori, al momento dell'uscita del pagliaccio, cocacola si chiama, mia figlia sparisce! per lei le feste sono un vero incubo.
    buon fine settimana.

    RispondiElimina
  14. esco cara, quanto dici è vero, anche se troppo spesso diventa un discorso di comodo per tutti quei genitori che non voglio spendere un attimo di tempo verso i figli, certo immagino non sia il tuo caso, ma quante volte si vedono dei bambini abbandonati davanti alle consolle di videogiochi, tv e pc? un caro saluto. ciao esco.

    RispondiElimina
  15. discorso di comodo, sicuro gians. non è per cattiveria, per non spendere tempo coi figli. il mio ad es. sta spesso allo studio con me e là ci sono solo computer. indi.
    per cui, come vedi, a volte è anche il mio caso, purtroppo. però a casa niente di niente, non abbiamo nè wii, ps, etc. solo costruzioni (mio figlio adora le lego) macchinine...

    RispondiElimina