Non temere, piccolo.

E poi, si continua a parlare di dignità.
E di salute riproduttiva.
Ma a te non si pensa.
Voce di uno che grida nel deserto...
«Consolate, consolate il mio popolo– dice il vostro Dio – Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati».
buona domenica!
esco, penso che il problema cui fai cenno - cioè il mancato accordo del vaticano su un documento onu per i disabili - non sia da vedere (solo) nella prospettiva abortiva, ma debba essere evidenziato il rischio che una posizione così della chiesa cattolica possa innescare un *dibattito regressivo* in una materia che invece va guardata nella sua prospettiva evolutiva.
RispondiEliminaAnche a costo di qualche atto di realismo, che peraltro va messo in conto quando si partecipa come stato ad un consesso di stati.
Infatti io ritengo che la questione è sì molto complessa e articolata e implica cose importanti come quella che citi, ma va vista comunque con un occhio "di sintesi" come passi di un percorso che - comunque - penso che non si possa e debba interrompere.
Augh :-))
mah temi troppo grandi... e poi io ho un cervello fermo alla stadio fetale e quindi c'è anche il conflitto di interessi, meglio stare zitti
RispondiEliminaesco, non vorrei mai che la tua sensibilità nei riguardi di questo tema fosse scossa da fatti che ogni giorno si ripeto, tu sei una persona intelligente e colta, non avrai di certo bisogno di alcun'altra informazione. ma credimi io sto dalla parte della scienza, non per comodità ma solo per risparmiare per quanto possibile delle inutili sofferenze... lascio i puntini che in un discorso del genere mettere un punto non mi compete. ciao cara.
RispondiEliminaChi si prenderà cura del disabile una volta che i genitori sono morti?le nostre efficienti strutture sanitarie?O piuttosto i ponti e le stazioni ?O i parenti che prendono la pensione e li trattano da animali?Esco,non è una selezione naturale.Sono destinati a essere abbandonati come i cani sull'autostrada e a perdere qualsiasi dignità.Credimi lo conosco bene l'argomento e lo vivo da vicino con una collega che già ha stabilito che la figlia maggiore dovrà fare da tutrice del fratello vita natural durante.Per obbligo.Vite condizionate per sempre e non per amore.Strade tracciate .Non dobbiamo essere tutti belli e sani ma a volte l'amore non è sufficiente se non ci sono strutture adeguate che ti supportano .E perciò poi vengono fuori le tragedie della follia.Non lo sono :sono tragedie della disperazione.E dunque deve esserci il diritto a scegliere se voglio o no portare avanti e essere consapevole di portare questa croce.E lo dico non per dire.Sulla croce intendo.
RispondiEliminabacio
Mk
Belle e condivisibili tutte le vostre opinioni...ma la libertà dove la mettiamo!Giuste le discussioni e giusti i dibattiti ma a me piacerebbe un mondo che su questi temi facesse un passo indietro e lasciasse tutti liberi scegliere. Una scelta morale,intima e senza costrizioni sia che si scelga la vita sia che si scelga la morte...
RispondiEliminamedita, è vero, la mia è solo una visione parziale di una questione assai più ampia e delicata. la mia attenzione si è fermata (non sono andata oltre perché, ammetto, che non conosco fino in fondo tutti i dettagli) a quello che a me sembrava una forte contraddizione: la convenzione, creata per proteggere i diversamente abili dalle discriminazioni riguardo all'esercizio dei loro diritti, può essere usata per negare il fondamentale diritto alla vita delle persone disabili non ancora nate. mi dispiace ma non credo che la chiesa possa tacere rispetto a queste cose. certo, occorre realismo ma non a scapito della vita che va difesa dall'inizio alla fine.
RispondiEliminacaro impo, se tutti quelli che hanno un conflitto d'interesse stessero zitti...ehh, allora sì!
RispondiEliminacaro gians, ti ringrazio per la stima concessami e spero di non infrangerla dicendo che la tua posizione, come peraltro quella della stragande maggioranza, sia una posizione di comodo. perché soffrire ci spaventa, ci terrorizza l'idea ad es. di avere un figlio con disabilità. poverino, pensiamo, perché devo metterlo al mondo, per farlo soffrire? ma alla fine penso che è a noi stessi che vogliamo risparmiare la sofferenza, è puro e sano egoismo. mi dilungo ma l'argomento mi è caro perché vedi, caro amico, conosco una famiglia che non riusciva ad avere figli, dopo aver avuto il primo, da dieci anni. bene. ad agosto hanno avuto il tanto atteso piccolo che è nato senza un braccio e senza aver visto nulla negli esami ecografici e morfologici. quei genitori sono felicissimi, hanno la gioia di poterlo stringere in braccio. perché negargliela? perché quel bimbo forse soffrirà? è circondato da tanto affetto ed ha tanta voglia di vivere. io sono per la vita, sempre e comunque.
RispondiEliminatant'è.
vedere questa foto mi suscita una gran tenerezza...ma al tempo stesso anche un pò di paura.
RispondiEliminaVedi, io penso che ogni donna, durante la gravidanza sia accompagnata da un certo senso di ansia che ad ogni ecografia le fa esclamare "Speriamo vada tutto bene"...il non andare tutto bene o il verificarsi di un'Handicap è sicuramente uno shock. Ci sono però due tipi di shock: quello superabile o il diversamente abile, se così lo posso definire, e quello che ti porta via un pezzo di cuore...e mi riferisco a tutte quelle donne che sanno di essere malate e di avere una percentuale alta di procreare un figlio destinato a morire. Che si fa in questi casi?
eheheheh...cara esco, tra il dire ed il fare c'è di mezzo Dio, solo Dio!
monica cara, conosco bene anch'io la situazione di chi si trova a dover accudire, per forza e non per scelta. lo so, è estremamente difficile. il mio presupposto di base, però, è che la croce non la porto da sola e così si alleggerisce. ognuno di noi ha la propria. ognuno di noi si trova a dover fare i conti, vuoi o non vuoi, scappi o non scappi, con la sofferenza, sia quella fisica che quella ancor più grave cioè quella interna, morale. e sono ancor di più convinta che l'amore è l'unico capace di abbattere qualsiasi barriera mentale. allora, se riesci a farti invadere da quest'amore, accudirai tuo fratello invalido o che non è autosufficiente e lo farai gratis e senza sforzo ma con gioia. e, delle cose che dico ne sono più che mai convinta, perché se parlo è perché le ho sperimentate e posso assicurarti che è così. e non mi stancherò di ripeterlo, cara moni, ma dio ci ama, così come siamo, con tutti i nostri limiti e difetti. se solo riuscissimo a capirlo la nostra vita cambierebbe, davvero. coraggio che la vita è preziosa ed è unica. viviamola appieno.
RispondiEliminacara titta, io so solo che siamo stati creati per la libertà. se ben ti ricordi, c'era una volta il giardino dell'eden...
RispondiEliminaè l'uomo che sceglie, consapevole dell'effetto di ogni sua scelta.
carisssssssima angel, ciò che a me suscita tenerezza, ma anche profondo rispetto, è quanto scrivi tu...ed è proprio vero che tra il dire ed il fare.......c'è di mezzo solo dio.
RispondiEliminaps. quando si va a roma?
a Roma?...perchè no a Madrid o Parigi o PRAGA????
RispondiEliminaa praga, allora, tutti!!!!
RispondiEliminaesco, si ma quello che dici non è un caso limite, ora è impossibile stabilire in una graduatoria i casi in cui sarebbe meglio evitare certe nascite, non per egoismo ma solo per una normale considerazione di come quella persona sarà costretta a vivere o meglio, a non vivere. discussione complessa, ma vale la pena parlarne.
RispondiEliminaok, appena posso devo ristrutturare i miei links
RispondiEliminaEsco e chi te lo dice che la croce non si porta da soli?Quando si tratta di fare i fatti puoi fare affidamento solo su te stessa e basta.
RispondiEliminaVabbuò
MK
l'ultimo dinosauro estinto: reptos:)
posso?
RispondiEliminastronzate cattoliche.
prova ad avercelo un figlio malato e poi fammi sapere.
ecco.
Il dono di sintesi di Cuncetta è straordinario:):)
RispondiEliminaCiao:):)
Mk
stamattina plogni della famiglia delle arachidi:)
caro gians, parliamone pure ma tanto continuerò a credere che io e te non siamo nessuno per decidere che una persona debba vivere o morire...non abbiamo questo potere e non possiamo arrogarci questo diritto.
RispondiEliminamuna, onoratissima!
RispondiEliminano moni, da sola, ci muori sotto la croce!
RispondiEliminacuncè, la tua sembra quasi una "iastemma"!!!eheheh.
RispondiEliminanon credere che io non sia spaventata, anzi terrorizzata. più di tutto è proprio la sofferenza che mi spaventa. ma so di non essere sola. e, se tutto questo può sembrare una "stronzata cattolica", beh, non so che dire...
cara monica, cuncetta tutta è straordinaria! come te...
RispondiEliminaanche l'amniocentesi dovrebbe essere rimessa in discussione allora?
RispondiEliminaperdonami esco ma un motivo per dire no si cento altri per dire si non giustifica affatto il rifiuto a firmare.
più che straparlare sempre teoricamente sulla salvaguardia della vita, andrebbe fatto qualcosa concretamente. attualmente i disabili e le loro famiglie sono abbandonati a loro stessi, bisognerebbe offrire loro- già in vita- un aiuto vero, economico e psicologico. la chiesa può e deve farsene carico godendo d'immense ricchezze!
dopodichè si può permettere di aprire bocca quanto e vuole
tutto, e dico tutto deve essere perfetto...altrimenti...
RispondiEliminail trucco, il lavoro, la casa, la pettinatura, il copridivano, internet pure e si, deve funzionare altrimenti vado in paranoia. il traffico SI va bene è perfetto. al centro direzionale devono passarci solo quelli in cravatta. la coca SI ma il figlio tossico proprio no. gli antidepressivi servono per essere perfetti il giorno dopo al risveglio. il prete amico al matrimonio SI per una celebrazione perfetta prima di un ricevimento principesco. il treno senza graffiti ci vuole. il 9 in greco mi serve,...etc, etc...
IL DIRITTO ALLA VITA, quello NO. decido io, quando, come, dove, di che colore, laureato in oppure in, sposato/a con e non con, con o senza sedia a rotelle, con o senza mani, senza, e dico senza, tutto quello che mi può far star sveglio la notte che mi serve solo per dormire.
NO, HO DECISO. TU SEI UN PESO. NON TI VOGLIO. ALRIMENTI MI SERVE UN DOTTORE PER GLI ANTIDEPRESSIVI. NO HO DETTO NO.
questa è libertà?
mi domando e chiedo...
buona serata a voi tutti, vado a fare la pizza come dico io. bella e saporita. e se poi è bruciata? la butto? essi, tanto ne compriamo un'altra...
Grazie Esco:)Io la pizza generalmente evito di farla bruciare:sto attenta durante la cottura.:):)
RispondiEliminaCiaooooooooooo
Mk
cara bippina, io, ad es, l'amniocentesi mi sono rifiutata di farla. è chiaro che questa è una mia posizione e sono stata irremovibile nonostante le pressioni del mio ginecologo. mi dicevo, a che serve? tanto il figlio me lo tengo lo stesso.
RispondiEliminadici bene, la chiesa deve fare qualcosa. ed io aggiungo che la chiesa non è solo il papa o i preti o l'edificio, la chiesa siamo tutti noi. e se tutti o quasi la pensano così, beh!
tropico, ho fatto fatica a rileggere, ma ti conosco e so...
RispondiEliminaehm, la pizza era un po' bruciata, ma l'abbiamo mangiata lo stesso!
monikè, come a dire che prevenire è meglio che curare!!!!!!
RispondiEliminaciao bella.
Già...e spianare la strada è altrettanto difficile ,cara mia se non si capisce come e perché.:)Buona domenica:)
RispondiEliminaE nun mangià assaje!:)
Baci
Mk
hai fatto fatica? e perché, sono stato "tanto" chiaro!
RispondiEliminaaspè come si fa..ahahaha mmmm ehehehe IHIHIH TCIU TCIU. boh?
BUNA DOMENICA, E CECA DI FAR BUONE LE POLPETTE, CHE QUESTO è IMPORTANTE.
l'amniocentesi serve anche a curare eventuali problemi del feto in utero, per evitare che nasca con complicazioni che in vita risulterebbero impossibili da curare, non è finalizzato all'aborto. ma è una posizione personale ed è giusto così.
RispondiEliminase insisto dul dovere della chiesa verso i disbili è perchè è quella che più si esprime-a patola- sulla difesa della vita in ogni costo e perchè sono dell'idea che chi più ha più ha il dovere di dare.
Sul fatto che la chiesa siamo tutti noi... io non sento di appartenerci, non a questa, non adesso, ma questo è un discordo molto più complicato e doloroso per me.
per quel che ne so, bp, l'amniocentesi ha come obiettivo quello di indagare sulla presenza di malattie genetiche (sindrome di down, fibrosi cistica, etc.), indicare tempi, luoghi e modalità del parto e preparare i genitori ad accogliere il bambino.
RispondiEliminasì, ma alla fine, di tutto questo, cosa importa? se poi consideri che è anche una tecnica invasiva che comporta anche un seppur minimo rischio di aborto?
beh, il discorso sarebbe lungo e forse per i + è anche diventato pesante...
cambiamo aria, che è meglio!
baci.
In effetti Cuncetta ha il dono della sintesi. E ce l'ha in maniera estremamente ironica ed intelligente.
RispondiEliminaGià.
Parliamo di noi, del nostro egoismo, del nostro amore, della nostra capacità di sacrificio e ci riempiamo la bocca di concetti nobili.
RispondiEliminaPerò mi chiedo, e la mia è una domanda e non una provocazione, se un disabile sia così felice di essere nato. Chi ha la lucidità mentale e un corpo che non lo segue e sente ogni momeno la sua diversità, chi non ha più un genitore che l'accudisce e si ritrova in un istituto a vegetare in solitudine, chi vorrebbe amare ma sa di non poter essere ricambiato, chi vorrebbe camminare, parlare, fare tutte quelle cose elementari che noi facciamo ogni giorno. Per un genitore, per una madre decidere di non farlo nascere non è mai una scelta facile, e non sono affatto sicura che sia dettata dall'egoismo. Anzi, forse anche questa scelta è un atto di amore, privarsi di un figlio per il suo bene.
Ciao